La nuova era di digital e social: l'ibridismo.
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Se qualcuno mi chiedesse quali potrebbero essere gli sviluppi dei social e del mondo digitale, potrei condensare tutto in una parola: ibridismo.
Non voglio prenderla tanto larga ma ricordo a tutti il particolare periodo che stiamo vivendo, segnato da guerre, anche sottomarine, e da rincari in generale. I costi energetici stanno scendendo ma sono pur sempre alti. Affidarsi completamente alla corrente per tutto è ancora rischioso. Piuttosto di buttarsi a capofitto sui veicoli elettrici (in crisi), il cui mercato è monopolizzato dalla Cina per via dei semiconduttori, le persone iniziano a volere l'ibridismo (dati italiani di gennaio).
Quindi?
Youtube che sta vivendo un periodo molto bello anche grazie agli shorts e alle politiche sulla monetizzazione di questo nuovo formato, in America sta continuando ad investire sulla YouTube TV: la TV via cavo (ma anche via internet) che oltre ad offrire i canali tradizionali spinge le persone verso l'online, lo streaming, l'on demand. Un vero e proprio ibridismo.
Se YouTube festeggia anche Instagram lo fa, grazie all'inserimento nella sua strategia dei video che colpiscono sempre più gli utenti (Mau UE) e fanno monetizzare. Secondo i recenti dati trapelati da un tribunale USA (e mai svelati prima d'ora al pubblico), Instagram, nel 2021, avrebbe guadagnato più di YouTube: 32 miliardi di dollari contro i 28,8 di Youtube. Dati stratosferici che dimostrano come la politica dei video abbia recuperato margine sui competitor video, anche su Tik Tok (fermo nel 2021 a 4,6 miliardi di dollari di guadagni - i dati 2023 sono appena usciti e parlano di 60 miliardi per il colosso ByteDance, non sono però chiari i guadagni di Tik Tok).
La piattaforma cinese di proprietà di ByteDance vuole diventare sempre più ibrida per raggiungere YouTube (facendo girare il cellullare ai creator) ed Instagram attraverso Tik Tok Notes, in uscita nel giro di qualche mese.
Ah, anche LinkedIn si sta approciando ai video (live events, espansione delle ads video) e pure Google sta testando gli shorts dentro la ricerca.
Non sappiamo cosa porterà questo ibridismo ma è il mometo di cavalcare le onde del movimento. Far parte degli Early Majority, come dimostra la Curva di Rogers, farà bene alle nostre strategie. Puntare solo su un solo focus ci farà fare la fine degli "automobilisti elettrici" che accusano problemi con le batterie e con il loro veloce deperimento (sono troppo Early Adopter).
Insomma, meglio evitare di rimanere a piedi!
AI, AI, AI… che casino!
L'intelligenza artificiale, inizierà presto a ragionare. Secondo il Financial Times, Meta e Open Ai stanno realizzando nuovi modelli di intelligenza. Queste notizie arrivano mentre Claude Opus ha sorpassato GPT 4 nel ranking mondiale, mentre Google ha lanciato un nuovo servizio Ai e sul commercio è arrivata una nuova app che crea corpi nudi a qualsiasi che carichiamo nel sistema. N'amo bene!
Ps. Oggi Nick Clegg di Meta ha detto che l’AI non preoccupa. Ci aiuterà, la faccio breve, a spazzare via la mediocrità e a darci un po’ di democrazia in più. Punti di vista da considerare anche se pilotati dagli interessi aziendalistici.
Le ultime Donut News da non perdere.
L'app Messenger ha annunciato molteplici novità. Diventerà meglio di Whatsapp grazie al caricamento di album fotografici, di file superiori ai 100 mb e di foto in alta definizione.
Instagram ha soprassato i 259 milioni di utenti attivi mensili in Europa. Guarda i dati ufficiali del settembre scorso (sono Paese per Paese, potrebbero servire per le tue strategie estere).
Instagram ha annunciato l’arrivo degli stickers “notifica”. I followers una volta attivate le notifiche non perderanno i nostri contenuti. (Instagran praticamente ci dice che gli algoritmi non veicolano più i nostri post alle nostre cerchie. I vecchi social sono definitivamente morti entrando di fatto nell’era della raccomandazione).
Diversi creator extra Ue hanno chiesto a Meta il ritiro del “blocco politico automatico” su Instatagram e Threads. Il blocco, non attivo (per ora) in UE, sta creando non pochi disagi ai canali politici americani.
Se questa novità arriverà in Ue il marketing politico verrà azzoppato. Si dovranno fare solo campagne pubblicitarie a pagamento.Recensioni in italia. I dati dello studio SWG dimostrano in che settori ci sono più recensioni e cosa fanno gli italiani.
LinkedIn ama maggiormente i post con più foto (i caroselli non esistono più dal 2023, non posso chiamarli così). Qui i dati.
Approfondimenti Donut News
I social decentralizzati sono il futuro ma che cosa sono?
Personal brand, la storia e le problematiche da risolvere.
L’era della falsità. Il nuovo social Palmsy ti regala quanti like (falsi) vuoi.
I social sono tossici? un nuovo studio
Ti regalo un libro! Hai capito bene!!!
L’immagine che vedi sopra è stata estratta del libro di Andrea Girolami, digital content manager Mediaset. Il libro, completamente gratuito, spiega come “creare contenuti per vincere la guerra dell'attenzione”.
Si legge o scarica da questo link.
E finiamo con…
Sorridiamo insieme. Musk può essere così svalvolato?
X verrà bannato prima di Tik Tok.
Il futuro di X sembra appeso ad un filo. Nemmeno l'arrivo dell'AI Grok solleverà la piattaforma dalla continua moria di utenti (MAU X) causata da una spregiudicata direzione del social. Neanche l'eliminazione della "tassa" sulla spunta blu farà rinascere l'ex uccellino.
X rischia addirittura il ban in Brasile a causa delle battaglie politiche di Elon Musk contro il governo Lula e in particolare contro un giudice.
L’ex uccellino rischia di venir bloccato prima di Tik Tok. Su Tik Tok infatti, dopo il voto a favore del ban passato alla camera USA, c'è indecisione. Nel breve tempo non succederà niente. Il Ban arriverà probabilmente dopo le elezioni, sempre e solo se verrà rieletto Biden. Trump infatti non ha l'intenzione di bloccare il social cinese che avrebbe, secondo gli 007 USA, recuperato dati sensibili per conto del governo di Pechino.
Ultime due info
Questa Donut News è in costante evoluzione. L’obiettivo è quello di fornirti materiale utile per vincere ogni prossima sfida. Il digitale continua a cambiare giorno dopo giorno, e l’ascesa inarestabile dell’AI ci metterà sempre più pressione.
A causa di tutte queste novità dobbiamo essere sempre più bravi e produrre solo contenuti di qualità. Spero di esserci riuscito.
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Buon lavoro!!!